tag:blogger.com,1999:blog-4682579107114222401.post8558283145426948844..comments2024-03-22T10:54:29.704+01:00Comments on Giorgio Salati: Disney BluesGiorgio Salatihttp://www.blogger.com/profile/05165520850710757452noreply@blogger.comBlogger8125tag:blogger.com,1999:blog-4682579107114222401.post-63872128028771982012009-02-24T00:01:00.000+01:002009-02-24T00:01:00.000+01:00Luca, sono contento che tu la pensi così, e soprat...Luca, sono contento che tu la pensi così, e soprattutto che conosci Muddy Waters!Giorgio Salatihttps://www.blogger.com/profile/05165520850710757452noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-4682579107114222401.post-91734442610744818692009-02-23T23:38:00.000+01:002009-02-23T23:38:00.000+01:00Ciao Giorgio!Premetto che non sono un musicista ma...Ciao Giorgio!<BR/>Premetto che non sono un musicista ma, è curioso, anch'io ho sempre pensato la stessa cosa sul disegno Disney... o meglio sul disegnare fumetti Disney italiani di paperi e topi...è esattamente come saper fare il blues!!<BR/>Possono essere quattro semplici accordi che si ripetono all'infinito ma chissà come mai un brano blues suonato da Muddy Waters emoziona mille volte più dello stesso brano suonato con ottima perizia tecnica da qualche pur bravo chitarrista di passaggio!!<BR/>Il punto è che in entrambi i casi non si tratta di mera tecnica, bisogna avere una conoscenza aprofondita di quello che è successo fino a oggi e nel fumetto Disney serve l'equivalente del "blues" che è la "Vis Comica", quella che rende i fumetti di Carpi o quelli di Cavazzano speciali; ed è anche quella cosa che non ti fa stancare di ascoltare...pardon...leggere e rileggere storie che in realtà tecnicamente e narrativamente si somigliano tutte!<BR/><BR/>Non credo di aver mai fatto un commento così lungo in un blog! :))<BR/>A prestoLukkushttps://www.blogger.com/profile/13914236641078304204noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-4682579107114222401.post-79709192122457932382009-02-21T10:20:00.000+01:002009-02-21T10:20:00.000+01:00e ti dirò di più, condivido anche il tuo discorso ...e ti dirò di più, condivido anche il tuo discorso su "conoscere le storie di una volta non basta, serve altro": è la formula all base della distinzione tra autori e fan/nerd/wanna be. con tutto il rispetto, of course! :-)Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-4682579107114222401.post-30547272008891987752009-02-21T02:05:00.000+01:002009-02-21T02:05:00.000+01:00ah cavoli mi ero ripromesso di avvertirti quando s...ah cavoli mi ero ripromesso di avvertirti quando sarebbe uscito questo post (a volte li programmo in anticipo), perché ovviamente un bluesman come te poteva capire il discorso meglio di altri, ma poi mi son dimenticato!Giorgio Salatihttps://www.blogger.com/profile/05165520850710757452noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-4682579107114222401.post-43081775063946787532009-02-20T20:24:00.000+01:002009-02-20T20:24:00.000+01:00non posso che essere d'accordo con la tua riflessi...non posso che essere d'accordo con la tua riflessione, Giorgio!Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-4682579107114222401.post-21306473028301479652009-02-19T09:11:00.000+01:002009-02-19T09:11:00.000+01:00Bel post. E anche se non sono un conoscitore del b...Bel post. E anche se non sono un conoscitore del blues -e meno che mai un musicista-, la metafora è arrivata chiara e suggestiva.<BR/>Io, personalmente, ho letto sia di una crisi Disney generale (che si sta risollevando un pò negli ultimi anni soprattutto grazie ai vari teen-serial musicali e ai salvifici introiti Pixar) sia di una crisi del settimanale di Topolino in particolare. Cosa, quest'ultima, che potrebbe anche non essere necessariamente legata alla qualità delle storie in esso pubblicate...<BR/>Io, del resto, non posso esprimermi in proposito perchè non ho mai letto costantemente Topolino neanche durante l'infanzia.<BR/>Io ero uno dei pochi fan di Tiramolla nei primi anni '90, e l'ho comprato finchè è durata la sua pubblicazione di allora. Dell'infantile contrasto con amici e conoscenti "disneyani", avrei fatto volentieri un utile strumento di discussione e riflessione su gusti e preferenze. Ma purtroppo, quel contrasto non si è mai verificato; e di gente che avesse voglia di confrontarsi sui propri gusti fumettistici, fin da allora e in un'età ben più ciarliera, non ce n'era molta.<BR/>Sigh!Giangidoehttps://www.blogger.com/profile/12637218395169656371noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-4682579107114222401.post-63760252442148240652009-02-19T00:52:00.000+01:002009-02-19T00:52:00.000+01:00Guarda, è la solita annosa questione del "Topolino...Guarda, è la solita annosa questione del "Topolino non è più come una volta". Non sono d'accordo che la qualità si sia abbassata negli ultimi anni, e non lo dico perché ci lavoro anch'io.<BR/><BR/>Ho avvertito un certo calo di qualità nei Topolini del periodo fine anni '90 / inizio anni 2000, ma secondo me già da qualche anno Topolino si è risollevato di parecchio. Sono diversi gli autori che mi piacciono, e per la prima volta mi scopro a leggere con interesse pure i redazionali, che non leggevo nemmeno da bambino!<BR/><BR/>A parte questo discorso che è puramente di gusti e quindi ognuno può dir la sua, il fattore "passione" ha importanza ma non esclusività. Mi spiego: avere "Disney dentro" è una "conditio sine qua non" per poter scrivere bene storie Disney. Ma NON BASTA. Bisogna anche saper scrivere bene delle storie. Bisogna avere anche tecnica, conoscere la struttura. Bisogna avere idee interessanti e originali. Bisogna avere un minimo di cultura legata al cinema, la letteratura, la storia, la geografia... insomma, la passione di cui ho parlato è una condizione necessaria per poter arrivare a scrivere sul topo, ma senza le altre qualità, se si fa ricopiare all'infinito a Paperone i viaggi ciminiani o a Topolino i gialli martiniani, le storie verranno ugualmente se non delle ciofeche, delle noie mortali.Giorgio Salatihttps://www.blogger.com/profile/05165520850710757452noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-4682579107114222401.post-37415385421247686952009-02-18T23:35:00.000+01:002009-02-18T23:35:00.000+01:00Chissà perché, ma ho come l'impressione di aver gi...Chissà perché, ma ho come l'impressione di aver già sentito queste parole... :)<BR/>In effetti ciò che dici ha molto senso, e penso che la metafora che hai usata sia parecchio indicativa... <BR/>Mi permetto di fare un'aggiunta (che poi vuole essere una domanda/spunto di riflessione...): non può essere forse questo uno dei problemi dell'abbassamento di qualità di storie Disney, degli ultimi anni? Ovvero: è pur vero, come dici, che serve passione. Ma talvolta l'impressione è che alcune storie siano scritte con tecnica e stop, senza quella passione che invece dovrebbe animare l'autore.<BR/>Quella passione che traspare da una delle storie che più ho amato, e che hai giustamente usato come corredo iconografico, di quel genio che è Fabio Celoni...Davide G.G. Cacihttps://www.blogger.com/profile/00521281848066068996noreply@blogger.com