Thomas Jefferson era senz'altro uomo di grande acume, le cui osservazioni meritano attenta riflessione:
"Credo sinceramente insieme a te che le establishment bancarie siano più pericolose di armate schierate per la battaglia; e che il principio di spendere denaro che dovrà essere ripagato dalla posterità, col nome di finanziamento, non sia altro che truffare il futuro su larga scala." (da una lettera a John Taylor, 28 maggio 1816)
"I popoli non dovrebbero aver paura dei propri Governi. I Governi dovrebbero aver paura dei loro popoli."
Che poi Jefferson è anche quello che nella Dichiarazione d'Indipendenza ha parlato della "ricerca della felicità". Che in effetti, a prescindere dalla retorica mucciniana, non è affatto un concetto banale.
RispondiEliminaLo so, una citazione meno contestuale, la mia, ma era un modo per manifestare il mio apprezzamento per questa illustre figura ;)
sì, è vero... era veramente un personaggio interessante.
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