Da quando ho visto "Il cigno nero" di Aronofsky mi capita spesso di pensare ai due cigni, bianco e nero, come la mia parte di scrittore e di musicista, che entrano in conflitto e contemporaneamente si completano a vicenda...
Soprattutto, il cigno bianco come la mia parte di autore per l'infanzia e quello nero come la mia parte più "rock".
Anche la mia ossessione per la perfezione è simile a quella esplorata nel film.
E visto come va a finire la storia de "Il cigno nero", mi sa che non è un buon segno...
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