Riprendendo il discorso del post precedente, ho apprezzato molto l'uso funzionale che nella serie "Mad Men" è stato fatto del fumo.
Non per niente la serie inizia proprio col protagonista che fuma e che cerca idee per pubblicizzare delle sigarette.
Il fumo rappresenta metaforicamente il tema stesso della serie: i protagonisti sono tutti "venditori di fumo", molti fanno i pubblicitari e sostanzialmente "vendono il nulla", ma questa falsità, questa doppiezza, permea le vite di tutti i personaggi.
Nessuno (in particolare il protagonista) è ciò che dice di essere. Chi è debole si finge forte, chi è stupido si finge intelligente, chi è triste si finge felice, chi è disonesto si finge onesto, eccetera.
Infatti nella prima serie, durante uno dei pochi momenti di sincerità di Don Draper, in cui racconta a Rachel qualcosa della sua vera infanzia, rifiuta di fumare.
Mentre Peggy Olsen inizia a fumare proprio quando comincia a fingere di essere diventata una "vera newyorkese".
In pratica, ogni personaggio getta fumo negli occhi agli altri, e soprattutto a se stesso.
Come metafora è veramente potente, e tanto di cappello agli sceneggiatori.
Speriamo solo che non faccia venire alla gente troppa voglia di fumare...
mercoledì 11 maggio 2011
Fumo
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