Quello che più mi fa innorridire di questa campagna elettorale non sono i politici, ma gli italiani.
Se tutta la campagna si basa su zingari e musulmani, vuol dire che questi temi spostano tanti voti.
Ma di che cosa stiamo parlando, di ZANZARE? ZECCHE? Nessuno nega che ci sia un problema di integrazione, che molti (non tutti) zingari rubano (io stesso sono stato derubato 3 volte da loro).
Ma si tratta di esseri umani, spesso anche di CITTADINI ITALIANI (e chi mi conosce sa quanto io poco ami le religioni).
Se chi sostiene Pisapia si affretta a dire "Non è vero che lui vuole favorire i musulmani e gli zingari" per rassicurare il popolo votante, vuol dire che - che si voti a sinistra o a destra - davvero abbiamo paura di zingari e musulmani. Vuol dire che lo spirito democratico dell'italiano è esattamente lo stesso del ventennio. Il fascismo siamo noi.
Viviamo un fascismo più subdolo di allora, perché ci è entrato dentro. Prima ancora di temere i ghetti dobbiamo temere noi stessi, perché dentro di noi queste persone le abbiamo GIA' ghettizzate. Anche se crediamo il contrario, il moderno fascismo ha già vinto, perché ce lo portiamo dentro.
Ma nessuno ha mai chiesto ai musulmani e agli zingari che cosa ne pensano di questa campagna elettorale? Nessuno ha chiesto alle PERSONE?
Forse loro ci direbbero: volete lasciarci fuori dalle vostre beghe? Oppure: sono proprio contento di vivere da trent'anni in Italia, lavorare in fabbrica per 900 euro al mese, pagare le tasse, dover pregare sul marciapiede perché non ho una moschea, e venire considerato un pericolo da tutti i miei concittadini.
Se i nostri voti si basano sulla paura di zingari e musulmani, facciamo schifo NOI più dei nostri politici.
6 commenti:
True. Anche se secondo me il problema è un po' più ampio. Lasciando perdere la vecchietta ipocondriaca, ci sono anche quelli che vorrebbero che semplicemente qualcuno si occupasse della cosa..
bisogna vedere se quello che non li vuole "cacciare" vuole affrontare il problema o se semplicemente se ne sta lavando le mani. Come al solito, purtroppo, molti consensi a destra sono dovuti a una forte negligenza della sinistra. Poi io farei una distinzione tra zingari e musulmani, poichè sono due questioni completamente diverse; nel primo caso si parla di un gruppo limitato di persone della stessa etnia (o comunque di poche etnie), nel secondo di un'intera fetta di popolazione accumunata spesso solo dalla religione (i musulmani non sono solo i venditori ambulanti abusivi); quindi le due questioni dovrebbero essere affrontate separatamente, ma è ovvio che chi "ci marcia" ha tutto l'interesse che siano considerati un unico grande flagello. Comunque se non ti dispiace condivido un po' in giro il tuo articolo, visto che secondo me hai centrato un bel punto (:
Sono assolutamente d'accordo che IN TEORIA zingari e musulmani debbano essere considerati due questioni separate... E il fatto che chi fa politica ne faccia di tutta un'erba un fascio, è la conferma che la categorizzazione, la ghettizzazione in stile fascista è già in atto. Che differenza c'è con una qualche voce propagandistica che inneggia alla purezza della razza contro "negri ed ebrei"? O, per dirla alla Mussolini '38, "semiti e camiti"?
Non mi dispiace se condividi il mio post, anzi!
Eh, il "diverso" fa sempre paura.. ma la commistione di culture è un fenomeno (aggiungerei anche molto sano) che sempre è avvenuto e sempre avverà e io penso che le persone che la pensano ancora in stile Mussoliniano prima o poi dovranno adeguarsi. Secondo me l'unica cosa che si può fare per accellerare il processo è cercare di far chiarezza e sfatare i luoghi comuni ogni qual volta ci imbattiamo in essi.. per esempio io sento spesso certa gente dire che ai rom piaccia il proprio stile di vita "senza regole" e che non vogliano integrarsi nella nostra società; e invece sono molto organizzati, tanto che hanno eletto un rappresentante per fare da portavoce per la comunità e spesso li si vede persino in coda agli sportelli comunali, a compilare moduli (e mia madre ne sa qualcosa, visto che lavora al Comune di Roma). Quindi alla fine penso che alla base di tutto ci sia solo un problema di pregiudizi, di disinformazione (fortemente voluta dal governo)e un malessere e una frustrazione di fondo che porta le persone a cercare sempre il capo espriatorio per il proprio malcontento (sì, insomma, ieri i magrebini, oggi i rom, domani chissà..)
anche io mi sento schifato da questo clima da stadio che è diventata la politica.
Tant'è vero che non importa l'argomento di una discussione ma solo da che barricata stai...
Tempo fa parlai con un ragazzo di sinistra che ha sempre votato a sinistra e incalzandolo era arrivato a dire che anche se ci fossero figure serie e oneste,anche se i programmi fossero validi e condivisibili lui non voterebbe mai a destra (neofasciti o altro che sia).
Ecco davanti a questi "steccati mentali" che io mi demoralizzo.
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