venerdì 7 marzo 2008

Topolino n. 2729


Su Topolino n. 2729, in edicola da mercoledì prossimo 12 marzo, ci saranno ben due storie mie!

- UltraHeroes - 3° ep. - "Fortuna e fama", disegnata da Ettore Gula
- "Topolino e il PreistoriClub", disegnata da Roberto Vian.

Per quanto riguarda la seconda storia, rilancio un quiz che avevo proposto tempo fa: ci sono delle citazioni da una storia classica, chi mi sa dire quale?

Come che cosa si vince? Si vince... ehm... er... boh?!

La gloria... dove la mettete la gloria?

No, ok, lasciate stare, non voglio sapere dove la mettete...

Giorgio

15 commenti:

Anonimo ha detto...

Invidio il tuo lavoro e la tua passione

Giorgio Salati ha detto...

Grazie per i complimenti!

Giorgio

CiPì ha detto...

c o m p l i m e n t i ! ! ! bravo cacchio!!!

Giorgio Salati ha detto...

grazie... ehm... cacchio!

Giorgio

Anonimo ha detto...

Wow! Wow! Wow!
Sei un mito!!!!! Ultraheroes 3 è stupenda! Bellissima la battuta finale di Paperinik con Spectrus, chiaro "omaggio" ad un tuo collega.
Sei riuscito a farmi piacere una serie che temevo risultasse una nuova saga che tutto promette e nulla mantiene.
Per quanto riguarda la seconda parte della storia ho ritrovato il professor Ossivecchi da "Topolino all'età della pietra" del caro Floyd e altre citazioni, più o meno palesi, a storie ambientate nel mondo della preistoria.
:)

Giorgio Salati ha detto...

Caspita, che entusiasmo!

Grazie new_amz, in realtà la battuta non era un omaggio a un collega ma sono ugualmente contento che tu l'abbia apprezzata!

Quanto al PreistoriClub, and the winner is... NEW_AMZ!

Applausi! Clap clap clap!

Ed ecco la coppa!

...in che senso "preferivo lo speck"?

Bravo!

Giorgio

Anonimo ha detto...

Mi accodo ai complimenti per le tue due ultime storie. Un bell'episodio di Ultraheros, ma sopratutto Topolino e il preistoriclub, storia ottima realizzata con grande bravura.
Bravissimo così, continua così!

Giorgio Salati ha detto...

Grazie anche a te, Marci!

Ho appena riletto Topolino e il PreistoriClub e come spesso mi succede sono soddisfatto solo in parte. I disegni di Vian sono superlativi, però per quanto riguarda la sceneggiatura pur non essendo brutta mi accorgo di avere ancora un bel po' da imparare, e non lo dico per falsa modestia.

Be', quanto meno significa che posso migliorare, e comunque sono contento vi sia piaciuta!

Giorgio

Anonimo ha detto...

Ti faccio i miei complimenti per le tue due storie apparse sull'ultimo Topolino! La storia del preistoriclub (oltre alla citazione, quasi ovvia, di "Topolino nell'età della pietra"), a me, ha ricordato anche "Paperinik e la marcialonga furtiva"...
Già che ci sono, però, ti voglio anche tirare le orecchie! Non mi è piaciuta una cosa: perché "operazione clean-out"? Possibile che non ci fosse una parola italiana equivalente, migliore, o anche più spiritosa? Perché abusare di termini inglesi inutili? Non sono un professore di italiano, né, tantomeno, mi sento fascista! Però, queste cose mi danno fastidio, anche perché vedo che sta diventando un'abitudine (Wizards of Mickey, Ultraheroes...)!
Ti prego: quando stai per scrivere parole in inglese, pensa al "Professore", o a Cimino!

Giorgio Salati ha detto...

Ciao Dippy Dawg, grazie per i complimenti.

La questione delle parole inglesi che sollevi è interessante e sfaccettata.

Ci sono alcuni motivi per cui ho scelto una parola in inglese. Il primo è che - chissà se qualcuno l'ha notato - la storia ha dei riferimenti non solo a "Topolino all'età della pietra" ma anche al film "Fight Club". In quella pellicola si faceva riferimento al "Progetto Mayhem", e volevo dare al progetto del cattivo un nome un po' a effetto, che però non svelasse troppo. "Progetto Piazza Pulita" non mi convinceva.

Il secondo motivo è che secondo me i tempi sono un po' cambiati rispetto a quelli del "professore". Per quanto io sia molto attento alla lingua italiana e cerchi di difenderla costantemente, non posso fare a meno di pensare che siamo in un mondo molto più "internazionale" rispetto a una volta. Le stesse storie Disney hanno una caratterizzazione meno "locale" e più universale, e dove non lo fossero hanno un sapore americano. Diciamo che cerco di tener conto del fatto che i personaggi sono nati negli USA e che teoricamente Paperopoli e Topolinia sono là. Cerco così di mescolare caratteristiche italiane a quelle americane. Infatti, permettimi una battuta: sbaglio o in quanto appassionato Disney anche il tuo nick è in INGLESE?

Il terzo motivo è più pratico: all'Accademia spesso ci hanno fatto presente che molte nostre storie vengono tradotte in varie lingue, e quindi di stare attenti con le gag verbali. Ad esempio le storie che si risolvono con un gioco di parole che ha senso solo in italiano non sarebbero traducibili all'estero. Per questo motivo ultimamente - senza che in realtà me l'abbia chiesto nessuno - spesso do a persone, luoghi, ecc. nomi in inglese, in modo che si possa lasciare gli stessi nomi in qualsiasi lingua senza bisogno di tradurre con una gag equivalente.

Insomma, diciamo che i motivi per cui almeno io uso dei nomi in inglese non è certo - argh! - per sudditanza culturale nei confronti degli USA, quanto per motivi più pratici/professionali.

Comunque ogni tanto qualche gag in italiano con i nomi la faccio!

Però - appunto - i tempi sono cambiati e il mercato del fumetto ha bisogno di stare al passo.

Grazie per il tuo commento!

Giorgio

Anonimo ha detto...

Ciao, e grazie per la risposta!

Alcune mie considerazioni sull'argomento:
- Nulla da dire sul primo e il terzo punto: le tue mi sembrano ottime argomentazioni!
- Paperopoli e Topolinia, in effetti, si trovano in America; è giusto, quindi, che per strada ci siano delle scritte in inglese, che le autostrade abbiano 36 corsie, o che i nipotini giochino a baseball invece che a calcio... però le storie le leggiamo in italiano, e, quindi, devono essere scritte in italiano!
- L'italiano del 2008 non è più quello del 1950: verissimo! D'altra parte, una lingua è sempre in continua evoluzione... io, lavoro come programmatore, e per me è normalissimo esprimermi con termini di origine inglese; però, dire, ad esempio: "Ho copiato il file nella directory di windows sull'hard disk" è diverso da "operazione clean-out", perché termini come file, o directory, fanno ormai parte della lingua italiana...
- Ehm... in effetti non è molto coerente da parte mia lamentarmi dell'inglese e poi farmi chiamare Dippy Dawg... però, è diverso! Quello è il nome originale! (e poi, ho voluto fare il "fico", e fare sfoggio di cultura disneyana...)

Comunque, apprezzo il fatto che non sia stata una parola buttata lì, ma una scelta ragionata: questo è importante! E poi, comunque, questa (piccola) polemica riguarda solo un argomento marginale; la storia è carina, questo è quello che conta!

Grazie, e continua così!

Giorgio Salati ha detto...

Tranquillo, non si tratta di polemica ma di sana e civile discussione, che fa sempre bene al nostro mondo fumettistico. Utile per capire le varie sfaccettature e motivazioni sia di chi ci lavora che di chi legge.

Quanto al fatto che sia una scelta ragionata, molto più spesso di quanto il lettore crede certe scelte - anche discutibili - hanno una motivazione pratica o professionale. E capita molto spesso che quando qualcuno cerca di azzardare una spiegazione vada fuori strada!

Giorgio

Anonimo ha detto...

Non mi piace far montare la testa alla gente, ma devo ammettere che queste due storie mi sono piaciute molto.
Sappiamo tutti a cosa si riferisce la battuta su Spectrus, ma non vogliamo seminare zizzania. In entrambe le storie ci sono vignette memorabili, e non solo per la comicità. L'incontro mancato tra Topolino e Macchia Nera, il battibecco tra Paperinik e Paperinika...
Avevo colto l'ispirazione di "Fight club", da amante del film. Mai avrei pensato che potesse dare spunti per una storia Disney! La storia ricorda, incidentalmente, anche "Le regolissime del Guazzabù". Uno dei mille motivi per cui non sono un tuo collega è che non sarei riuscito a scrivere la tua storia senza citare il Pippo-Tarzan di Scarpa. Però è davvero apprezzabile l'occhio di riguardo (forse ruffiano, ma non m'importa) che riservi agli appassionati, con i riferimenti del caso.
E trovo apprezzabile anche l'impostazione english/international delle tue storie. La condivido in pieno, sia per motivi estetici sia per i motivi pratici che tu stesso citi.

Posso concludere con una blasfemia? Roberto Vian ha superato il Maestro.

Giorgio Salati ha detto...

Ciao Michele! Guarda, non penso che mi monterò la testa, almeno non finché continuerò a trovare dei difetti nelle mie storie!

Per quanto riguarda la battuta di Spectrus posso assicurarvi che non c'è nessun riferimento a dei colleghi... non lo dico per "correttezza", ma perché è così! Non so che riferimento ci avete letto, ma evito di chiedervelo perché le letture "dietrologiche" mi spaventano... Vi ricordo che le storie Disney non sono roba solo mia, un professionista non ci mette dentro tutto quello che gli pare, ma per forza di cose deve tener conto del fatto che scrive per un'azienda di livello mondiale, scriverci roba personale sarebbe controproducente!

Per quanto riguarda il PreistoriClub: io penso che QUALSIASI film, storia, fatto reale possa ispirare una storia Disney, basta saper rigirare l'argomento nel modo giusto e disneyzzarlo per bene. Inizialmente la mia idea per questa storia era più vicina al film ma effettivamente troppo violenta. Per cui a furia di riscrivere il soggetto e con la coadiuvazione dell'ottimo editor Catenacci siamo arrivati a questa versione, che è senz'altro più Disney.

Per quanto riguarda i riferimenti a storie vecchie ti assicuro che non si tratta affatto di ruffianeria, che è uno degli attributi umani che più detesto. L'unico appassionato Disney a cui strizzo un po' l'occhio sono io stesso, infatti le citazioni che faccio sono sempre legate alle storie che amo personalmente. Certo, tengo sempre presente il punto di vista ANCHE degli appassionati (ma anche del lettore che approcia il fumetto per la prima volta), ma è più rispetto che ruffianeria. Se no bisognerebbe dare del ruffiano anche all'ottimo Casty per i mille riferimenti, o al geniale Leo Ortolani, e invece si tratta semplicemente di grandi amanti del fumetto che usano le loro storie più amate come punto di partenza per nuove belle storie. Per non parlare di Tarantino!

Giorgio

Anonimo ha detto...

Scusami, non era mia intenzione darti davvero del ruffiano! La pensiamo allo stesso modo.
Riguardo la battuta su Spectrus... non può non riferirsi alla sua ultima apparizione. Altrimenti sarebbe una coincidenza inquietante.

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