mercoledì 30 marzo 2011

Religione


Spesso si fa confusione tra spiritualità, fede e religione.

La spiritualità sono in molti ad averla, anche tra coloro che dichiarano di non averne.

La fede ce l'hanno in pochi, meno di quelli che dicono di averne.

La religione è l'istituzione che, sfruttando fede e spiritualità dei molti, consegna a pochi il potere che essi dichiarano di non avere.

lunedì 28 marzo 2011

Titeuf al cinema


Il fumetto Titeuf di Zep è veramente divertente, spero che il film, in uscita ad aprile, non sia da meno.

Ecco il trailer in francese:

giovedì 24 marzo 2011

Crevalcore

Sto scrivendo da una camera d'albergo a Crevalcore, in provincia di Bologna.

Ho infatti dimenticato di segnalare gli incontri sul fumetto che io e DONALD SOFFRITTI terremo qui domani 25 MARZO:

Sala Ilaria Alpi
BIBLIOTECA COMUNALE
Via Persicetana, 226
Crevalcore (BO)

- h 9 e h 11: incontri con le scuole

- h 21: incontro con gli adulti all'interno della rassegna "Fili di parole".

venerdì 18 marzo 2011

Confutazione

Ogni tanto mi piace cercare di smentire proverbi, detti & affini.

Per esempio, la frase

"Domandare è lecito, rispondere è cortesia"

possiamo smentirla col seguente dialogo:

- Mi dai della droga?

- VAI AL DIAVOLO!

mercoledì 16 marzo 2011

Cigno Nero e Uzzeo + Rigano

Mauro Uzzeo ha scritto una recensione di "Cigno Nero" molto bella.

La trovate QUI.

L'illustrazione invece è del bravissimo Giovanni Rigano

giovedì 10 marzo 2011

Topolino n. 2885


Su TOPOLINO n. 2885 attualmente in edicola, a pagina 42 trovate una mia autoconclusiva della serie "Paperotti avventurosi", disegnata da Vitale Mangiatordi.

Buona lettura!

venerdì 4 marzo 2011

Fame di tragedia

Ci sono periodi in cui, senza alcun motivo apparente, sembra che io abbia "fame di tragedia".

Non perché sia in un periodo negativo, ma semplicemente perché ho voglia, ho BISOGNO di vedere film, leggere romanzi-fumetti con storie tragiche, per potermi immedesimare nel protagonista.

Mi chiedo se succeda anche a qualcuno tra di voi.

Ad esempio tempo fa c'erano periodi in cui non facevo altro che rileggere di continuo l'Amleto (e altre opere di Shakespeare) per struggermi nella sua tragedia personale.

Oppure mi seppellisco sotto storie di condannati a morte tipo "Il miglio verde", "Dead Man Walking" e simili... Ma mi sono reso conto che è meglio che ci vada piano con quelle storie, che mi immedesimo troppo.

Recentemente, essendo stato folgorato dall'interpretazione della Portman in "Cigno nero", mi è venuta voglia di rivedere anche altri film interpretati da lei come Léon, V per Vendetta, L'ultimo inquisitore... tutte storie in cui lei fa una parte tragica. C'è anche un video su YouTube in cui si sostiene argutamente che il successo della Portman sia dovuto al fatto che è molto brava a... piangere.

Fra l'altro, voglio tronfiamente sottolineare che io da tempi non sospetti sostenevo che la Portman è una grande attrice... Lo era già ai tempi di Léon, per la sua età, e la crescita artistica è andata di pari passo con quella fisica. E il fatto che mi piaccia tanto e che interpreti molto spesso ruoli tragici mi fa pensare che ci sia un nesso.

Non lo so, non voglio fare psicanalisi spicciola, ma mi chiedo perché io periodicamente senta il bisogno di immergermi nelle altrui tragedie.

A qualcun altro succede la stessa cosa?

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