venerdì 4 marzo 2011

Fame di tragedia

Ci sono periodi in cui, senza alcun motivo apparente, sembra che io abbia "fame di tragedia".

Non perché sia in un periodo negativo, ma semplicemente perché ho voglia, ho BISOGNO di vedere film, leggere romanzi-fumetti con storie tragiche, per potermi immedesimare nel protagonista.

Mi chiedo se succeda anche a qualcuno tra di voi.

Ad esempio tempo fa c'erano periodi in cui non facevo altro che rileggere di continuo l'Amleto (e altre opere di Shakespeare) per struggermi nella sua tragedia personale.

Oppure mi seppellisco sotto storie di condannati a morte tipo "Il miglio verde", "Dead Man Walking" e simili... Ma mi sono reso conto che è meglio che ci vada piano con quelle storie, che mi immedesimo troppo.

Recentemente, essendo stato folgorato dall'interpretazione della Portman in "Cigno nero", mi è venuta voglia di rivedere anche altri film interpretati da lei come Léon, V per Vendetta, L'ultimo inquisitore... tutte storie in cui lei fa una parte tragica. C'è anche un video su YouTube in cui si sostiene argutamente che il successo della Portman sia dovuto al fatto che è molto brava a... piangere.

Fra l'altro, voglio tronfiamente sottolineare che io da tempi non sospetti sostenevo che la Portman è una grande attrice... Lo era già ai tempi di Léon, per la sua età, e la crescita artistica è andata di pari passo con quella fisica. E il fatto che mi piaccia tanto e che interpreti molto spesso ruoli tragici mi fa pensare che ci sia un nesso.

Non lo so, non voglio fare psicanalisi spicciola, ma mi chiedo perché io periodicamente senta il bisogno di immergermi nelle altrui tragedie.

A qualcun altro succede la stessa cosa?

7 commenti:

Frank MacGuffin ha detto...

Prima di tutto spero tu abbia visto o rivisto anche Brothers, tra i film della Portman. Se non lo hai fatto te lo consiglio, visto il tuo stato d'animo.
Ogni tanto mi succede di cibarmi di tragedie, ma non per un periodo prolungato. Normalmente dura una giornata. Il giorno successivo sto già meglio. Accade quando sono triste, scoraggiato, ecc. E procedo con la visione di uno o più film (a seconda del tempo) che mi fanno piangere a dirotto. È incredibile, sto male e me ne provoco ancora di più. Vai te a capire...

Giorgio Salati ha detto...

Brothers avevo visto un pezzo poi per vari motivi non l'avevo più visto, ma mi ero ripromesso di vederlo... Che poi non so quanto mi farebbe bene visto il tema.

La cosa curiosa è proprio il fatto che questi periodi mi arrivano non quando qualcosa va male, ma anzi quando tutto va bene, o quantomeno non c'è niente che vada male... Mah!

Che poi io non è che piango a dirotto, però qualcosa in me si "nutre" di tutta questa disperazione...

Davide ha detto...

Non e' voglia di tragico, e' la voglia di gnocca che salta fuori appena si vede la Portman! :)

BTW, un bellissimo film tragico e' Dolls di Takeshi Kitano. Poesia allo stato puro.

Ciapet!
Davide

Giorgio Salati ha detto...

Non essere così prosaico Davide, la Portman non è semplicemente "gnocca". La Portman è sì bella, ma è comunque un'attrice di livello, a differenza del 90% delle sue colleghe "gnocche".

Per una volta non riduciamo le donne alle solite ritrite categorie estetiche ma riconosciamo il talento laddove c'è!

Herzog ha detto...

Se hai tutta questa voglia di tragedia, potevi venire ad aiutarmi a traslocare.

Giorgio Salati ha detto...

Può essere allora che mi sia venuta perché ho traslocato anch'io!

Angie ha detto...

Per rispondere alla tua domanda, sì, a volte capita anche a me :)

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