Non ricordo se ne ho già parlato, comunque, a proposito di classici Disney di solito si parla dei grandi Barks, Gottfredson, Scarpa. Raramente si tira fuori il nome di uno sceneggiatore secondo me fondamentale che risponde al nome di Bill Walsh.
Molte storie importanti disegnate da Gottfredson furono scritte da Walsh. Fu lui a definire in maniera completa la psicologia di Topolino (prima che venisse percepito come "perfettino").
Lo spessore emotivo che riusciva a conferire al personaggio Topolino, ingenuo ma forte, furbo ma senza malizia, l'attaccamento incondizionato ai suoi amici, il rispetto per tutte le persone, sono gli aghi della bussola che cerco sempre di tener presente quando scrivo di questo personaggio.
E' nelle sue storie che cresce davvero il rapporto di amicizia tra Topolino e Pippo, è lui a inventare Eta Beta come metafora della diversità. E' sempre lui a rendere Pippo non più una semplice spalla comica ma un personaggio sfaccettato e poetico. "Pippo cervello del secolo", "Pippo a Hollywood"... se non le avete lette, cercatele.
Era lui a riuscire a sintetizzare un concetto poetico e filosofico con una semplice striscia come questa:
E se mi dite: tecnicamente anche una donna o un animale possono essere comprati, non avete capito ciò di cui sto parlando.
1 commento:
Ti ringrazio!
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