mercoledì 12 dicembre 2012
Artist in love
Per l'artista è difficile amare in maniera continuativa, eterna. Per l'artista, ogni gesto d'amore è come un'opera. Una canzone, una poesia, un dipinto, un film.
L'opera artistica, come il gesto d'amore, richiede dedizione completa, pretende che ci si doni fino in fondo. Un'opera d'arte però, ha sempre una fine.
L'artista fatica a considerare l'amore come una cosa eterna, perché ogni suo gesto in tal senso deve essere profondo ma deve anche avere una conclusione.
Perché l'artista è narcisista: gli piace creare un'opera per poterla rimirare, come se fosse una parte di sé, la migliore. Alla stessa stregua, gli piace riflettere la propria parte migliore nell'espressione adorante della persona amata che riceve il gesto d'amore. Eccola lì, l'opera d'arte. In fondo anche il gesto artistico è una dichiarazione d'amore verso il fruitore dell'opera.
L'amore per tutta la vita, per l'artista è come un'opera incompiuta: una cosa che spaventa. E' come la Divina Commedia per Dante: perfetta, ma forse non è un caso che sia morto appena l'ha conclusa.
Per un artista, un amore che dura a lungo può essere una immensa collana di gesti d'amore. Una compilation di canzoni, un libro di poesie, una galleria di dipinti. Ogni scena di quel film è sublime e immortale.
Ognuna di quelle opere però è iniziata, sviluppata e finita. L'artista alla creazione, all'opera, al gesto d'amore ci si è dedicato con tutta l'anima, ma poi l'ha concluso.
E tra un dipinto e l'altro, tra un film e l'altro, tra una creazione e l'altra, vi è il vuoto.
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