Interessante articolo (in inglese) sul rapporto tra il "creativo" e il produttore/capo/committente con citazioni di Frank Zappa e Tex Avery:
http://www.cartoonbrew.com/ideas-commentary/frank-zappa-explains-why-cartoons-today-suck-10513.html
Vale per l'animazione, per la musica, i fumetti, il cinema, qualsiasi mezzo espressivo di massa.
Quando un produttore comincia a decidere "ciò che la gente vuole" è l'inizio della fine.
Quando il committente vuole decidere nel particolare come deve essere generato l'intrattenimento senza conoscerne i meccanismi specifici, come deve regolarsi la creatività di chi lavora per lui, spesso capita che si sbagli, compromettendo il prodotto e determinando un insuccesso. A meno che non si chiami Walt Disney, naturalmente.
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