mercoledì 5 maggio 2010

Tempo presente


Non so se capita anche ad altri sceneggiatori, ma ho - soprattutto in periodi di lavoro intenso - una strana deformazione professionale.

Capita di sentire qualcuno raccontare la trama di un film o di un libro al passato. "Poi Sherlock Holmes è saltato dalla finestra, si è tuffato nel Tamigi e Watson l'ha recuperato con la barca". Questa cosa spesso mi dà fastidio. Uno sceneggiatore lo riconoscerete perché la trama di un film ve la racconterà al presente: "Sherlock Holmes poi salta dalla finestra", ecc. Per forza: i soggetti si scrivono al presente, e uno sceneggiatore impara che un film va raccontato in quella maniera.

La cosa strana però è che non mi succede solo coi film, ma anche con la vita reale. A volte mi capita di raccontare un fatto che mi è successo al presente: "Poi Tizio mi telefona e dice che sta arrivando anche Caio".

E il peggio è che capita che mi infastidisca sentire qualcuno che racconta al passato: "Poi Tizio mi ha chiamato e mi ha detto...". Come se raccontare un evento passato al passato sia sbagliato.

Ecco, quando mi accorgo di essere infastidito da queste cose, capisco che è il momento di una vacanza.

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