Ti riporta all'originaria dimensione del personaggio, quella in cui era un ragazzino povero, volenteroso (vende hot dog, lavora in un'impresa edile, ecc.), un po' dispettoso e che desidera l'avventura.
Non ha remore nell'usare anche la violenza per difendersi da Gambadilegno (sempre buffa e cartoonistica ovviamente) e lo sberleffo (pernacchie, soprattutto).
E' anche un dongiovanni da strapazzo, visto che passa buona parte del tempo a concupire Minni, che spesso lo deve tenere a bada.
Erano altri tempi, chiaramente. Oggi non si potrebbe fare un cartone animato in cui Topolino percuote gli animali per far loro produrre delle note a tempo con la musica.
Tra l'altro, ci si dimentica spesso che Minni e Topolino hanno esordito insieme, che si consideri il primo corto Steamboat Willie o Plane Crazy. Quindi quando festeggiamo gli anniversari di Topolino, dovremmo festeggiare anche quelli di Minni.
In Plane Crazy poi, il primo corto prodotto, Minni si dimostra una tipa bella tosta.
In buona parte dei corti, Minni e Topolino calcano insieme la scena e sono quasi complementari. Suonano insieme, si accompagnano a vicenda. Sono insomma una coppia piuttosto "moderna".
Più in generale, provo a immedesimarmi nello spettatore che va al cinema alla fine degli anni '20. Tra signori con i baffi e la paglietta, signore con l'ombrellino e gli enormi cappelli, e ragazzini in braghe corte. E trovarsi davanti alle soggettive dall'aereo di Plane Crazy. Espedienti avanti di decenni. Oppure davanti alle gag assurde di The Karnival Kid. C'era da chiedersi che cosa fumasse Ub Iwerks. E più in generale, sono davvero divertenti, anche per uno spettatore del 2014.
E poi, un altro pregio di alcuni di questi corti è di aver fornito lo spunto di partenza per alcune delle prime storie a fumetti create da Floyd Gottfredson.
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