Quand'ero bambino, non è difficile immaginarlo, leggevo un sacco di fumetti. Soprattutto Topolino, e soprattutto la sera dopo cena.
Succedeva spesso che a una certa ora mi venisse di nuovo fame. Forse l'esaltazione per le storie che leggevo in qualche modo acceleravano il mio metabolismo.
Così andavo a leggere sul tavolo della cucina, e mia madre mi dava da sgranocchiare il pan poss - che in milanese è il pane raffermo - avanzato dal giorno stesso o dal giorno prima.
Il pane -- un'altra passione ereditata da mio padre insieme a quella per i fumetti.
Per qualche motivo mi piaceva molto sgranocchiare pane raffermo mentre leggevo Topolino. Può darsi che mi piacesse l'idea di cibarmi di un pasto così povero mentre nutrivo la mente. I fumetti erano l'unico condimento che ci volevo su quel pane.
Era quasi un rito ascetico. Un pasto frugale che invece di appesantire mi faceva sentire più energico, vivo.
Ricordo che se andavo a riaprire fumetti letti tempo prima spesso ci trovavo dentro briciole di pane (sarei stato la nemesi di qualsiasi collezionista).
Ancora oggi mangiare pane raffermo mi riporta con la mente all'esaltazione, alla fantasia, all'avventura, all'esuberanza che trovavo tra quelle pagine.
Probabilmente ogni volta che scrivo storie per Topolino dovrei sgranocchiare ancora un po' di pan poss, per riassaporare quelle emozioni uniche che provavo da bambino leggendo le storie scritte da altri.
3 commenti:
a proposito... ormai manchi da moltissimo sulle pagine del Topo...a quando il tuo ritorno??
Luca
Ciao Luca, non so esattamente quando verranno pubblicate mie storie, ma ti posso dire che ce ne sono parecchie in fase di lavorazione, quindi presto o tardi mi rivedrai!
Grazie per il commento e torna a trovarmi!
Si tratta di storie vecchie in attesa di pubblicazione, o storie scritte di recente, magari ancora non disegnate?
Posta un commento