L'altro giorno una persona mi ha chiesto se ritenessi me stesso "buono". Ci ho pensato e mi sono accorto di una cosa che già sapevo ma non avevo mai enunciato. "Buono" e "cattivo" sono categorie a me estranee. Le uso solamente quando scrivo, e nemmeno sempre. Buoni e cattivi purtroppo, o per fortuna, esistono solo nella "fiction" in senso lato, nella finzione. So che sembra una banalità, ma guardando i tg, leggendo i giornali, sentendo i politici, sembrerebbe che buoni e cattivi esistano davvero, là fuori. Pia illusione. Amara delusione.
Giorgio
P.S.: Lo so, lo so, post inutile... Ma la seconda striscia della nuova serie di "Toilet" non è ancora pronta. In qualche modo dovrò pure prender tempo, no?
lunedì 28 luglio 2008
Buoni & cattivi
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