Il lavoro dello sceneggiatore non è molto lontano da quello dello psicologo. Ribaltato, però: invece di essere un sano che analizza i pazzi, è solitamente un pazzo che analizza i sani.
2 commenti:
Herzog
ha detto...
Lasciamo perdere il fatto che lo sceneggiatore sarebbe un pazzo che analizza i sani (questa proprio non l'ho capita); ma sei del tutto certo che il lavoro dello psicologo consista nell'analizzare i "pazzi"?
Eheh è ovviamente una semplificazione estrema e volutamente scherzosa... ovvio che lo psicologo non sempre è sano (ANZI!) e che solo una parte di quelli che analizza sono pazzi mentre la stragrande maggioranza è gente normalissima, ognuno col proprio problema (chi è senza nevrosi scagli la prima pietra!), ma spesso mi capita di mettermi a osservare ossessivamente la gente "normale" intorno a me, ad analizzarli, e alla fine mi rendo conto che posso sembrare un pazzo! Ecco perché il sillogismo scherzoso...
2 commenti:
Lasciamo perdere il fatto che lo sceneggiatore sarebbe un pazzo che analizza i sani (questa proprio non l'ho capita); ma sei del tutto certo che il lavoro dello psicologo consista nell'analizzare i "pazzi"?
Eheh è ovviamente una semplificazione estrema e volutamente scherzosa... ovvio che lo psicologo non sempre è sano (ANZI!) e che solo una parte di quelli che analizza sono pazzi mentre la stragrande maggioranza è gente normalissima, ognuno col proprio problema (chi è senza nevrosi scagli la prima pietra!), ma spesso mi capita di mettermi a osservare ossessivamente la gente "normale" intorno a me, ad analizzarli, e alla fine mi rendo conto che posso sembrare un pazzo! Ecco perché il sillogismo scherzoso...
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