5. Uhm... dov'ero rimasto? Scusate, torno un attimo indietro a rileggere quello che ho scritto finora.
2 commenti:
Anonimo
ha detto...
Che dire delle regole davvero illuminanti, tanto che i miei occhi hanno perso qualche grado. Incredibile. ;D No, dai, credo che comunque sia vero. E' da un po' che ho cominciato a scrivere e a disegnare (gli storyboard, per indirizzarmi nella sceneggiatura) e ho capito che è veramente così. Il più grande errore puo' essere nascosto nella più piccola frase. E' terribile. :(
Eh già, ma attenzione: l'importanza di rileggere non sta solo nell'individuare i refusi. Non sono solo i particolari "micro", ma anche e soprattutto la struttura "macro" a dover emergere dalla rilettura.
Bisogna rileggere in diversi modi, per capire se la sceneggiatura è scorrevole, rileggere e rileggere finché i particolari non passano in secondo piano e si capisce se la storia in generale ha la giusta atmosfera, il giusto ritmo... un po' come quelle immagini tridimensionali in cui all'inizio non si vede niente e poi distogliendo lo sguardo dal particolare vedi "attraverso".
E poi - come insegna anche Faraci - bisogna aspettare un giorno, una settimana, quanto vuoi, dimenticarsi la storia e tornare a rileggere dopo aver lavorato ad altre cose. Così puoi capire come viene letta una storia da un punto di vista esterno.
2 commenti:
Che dire delle regole davvero illuminanti, tanto che i miei occhi hanno perso qualche grado. Incredibile. ;D
No, dai, credo che comunque sia vero. E' da un po' che ho cominciato a scrivere e a disegnare (gli storyboard, per indirizzarmi nella sceneggiatura)
e ho capito che è veramente così. Il più grande errore puo' essere nascosto nella più piccola frase. E' terribile. :(
Ciao,
Alessandro
Eh già, ma attenzione: l'importanza di rileggere non sta solo nell'individuare i refusi. Non sono solo i particolari "micro", ma anche e soprattutto la struttura "macro" a dover emergere dalla rilettura.
Bisogna rileggere in diversi modi, per capire se la sceneggiatura è scorrevole, rileggere e rileggere finché i particolari non passano in secondo piano e si capisce se la storia in generale ha la giusta atmosfera, il giusto ritmo... un po' come quelle immagini tridimensionali in cui all'inizio non si vede niente e poi distogliendo lo sguardo dal particolare vedi "attraverso".
E poi - come insegna anche Faraci - bisogna aspettare un giorno, una settimana, quanto vuoi, dimenticarsi la storia e tornare a rileggere dopo aver lavorato ad altre cose. Così puoi capire come viene letta una storia da un punto di vista esterno.
Giorgio
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