Sto scrivendo e programmando questo post in anticipo, non pensate che mi metta a scrivere sul blog la notte di Natale. Infatti probabilmente a quest'ora starò impacchettando i regali, in drammatico ritardo come al solito.
Ma mi sono venute alcune riflessioni sul 25 dicembre e mi è scappato di scriverne.
Il Natale per me è sempre stato legato in maniera indissolubile a Topolino. Quand'ero piccolo, era Natale solo quando arrivava il numero natalizio del giornale. Quella copertina rossa, o dorata, con i brillantini, significava sempre qualcosa di speciale.
I periodi natalizi della mia infanzia sono legati ad alcune tra le storie Disney cui sono più affezionato, come ad esempio la trilogia dell'Argaar, o "Pippo e l'ultimo viaggio di Babbo Natale" (guarda caso tutte storie di De Vita!), "Paperino e il matrimonio di Reginella"... ma ricordo anche qualcosa di Asteriti che per qualche motivo collego sempre al Natale...
Anche passando "dall'altra parte della barricata" le storie Disney hanno avuto un ruolo importante per me, durante il periodo natalizio. In qualche caso mi sono ritrovato con l'acqua alla gola con le scadenze, trovandomi quindi a sceneggiare anche la notte di Natale.
La cosa non mi dispiaceva: se il 25 dicembre l'atmosfera è giusta per leggere Disney, lo è anche per scriverne! La pace della notte di Natale mi è sempre stata congeniale, e così alcune storie le ho sceneggiate proprio in quei giorni. Intendiamoci, diventando adulto ho smesso di credere che a Natale siano tutti più buoni, in molti casi ho visto questa festa anche con fastidio per il bombardamento commerciale cui siamo sottoposti. Ma sceneggiare una storia Disney era il modo giusto per recuperare lo spirito natalizio che sentivo da bambino. Quello che provavo leggendo e rileggendo "Paperino e la scavatrice" o "Zio Paperone e il ventino fatale" di Barks.
Così, ad esempio "Zio Paperone e la vacanza senza speranza", oppure l'episodio "Paperinik contro i Twin Boys" della saga "Paperinik contro tutti" erano in lavorazione anche la notte del 25 dicembre, aspettando che la mia famiglia tornasse dalla messa... dopodiché sarebbe stato momento di regali, panettone e spumante! Prima di mettermi al lavoro accendevo le luci di albero e presepe e poi mi sedevo alla scrivania.
Invece l'unica storia natalizia che ho scritto finora, "Pippo aiutante di Babbo Natale", uscita proprio ieri, l'ho sceneggiata ad agosto di 2 anni fa...
...ma lavorando per Disney si impara anche che lo spirito natalizio bisogna portarselo sempre dietro, anche a Ferragosto!
Giorgio
immagini: © Disney - ospitate da Inducks.org
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