venerdì 8 aprile 2011

Maddalena61


Ho scoperto questa attrice e "vlogger" per caso su YouTube, ma voglio condividere questo suo video.

Lei parla dal punto di vista dell'attore ma vale benissimo anche per fumettisti, sceneggiatori, musicisti e qualsiasi altra categoria.


2 commenti:

Gianluigi Filippelli ha detto...

Grande!

Nathan Zuckerman ha detto...

Come tutti i discorsi auto-riferiti e per di più vaghi (non un nome o una circostanza) alla fine non si capisce dove vadano a parare. Anche a me è capitato che mi chiedessero una collaborazione senza che fosse previsto un budget. Un paio di volte ho accettato perché erano cose divertenti e non mi portavano via troppo tempo. Altre volte ho rifiutato perché ci ho visto la furberia. Non capisco dove sta il problema. Se ti va, fallo anche gratis; se non ti va, arrivederci e amici come prima. Oltre tutto, ogni tanto fare qualcosa senza pretendere compensi non è una faccenda così terribile. Sono spesso invitato da scuole o biblioteche o associazioni culturali per parlare con ragazzi e bambini (almeno dieci volte l'anno). Non ho mai chiesto un centesimo, nonostante in questi casi sia sempre previsto il "gettone". Domandare denaro alle scuole mi pare un'azione esecrabile e chiedo sempre che quei soldi (si parla sempre di cifre modeste) siano impiegati per scopi più nobili e necessari. Conosco, viceversa, persone che non vedono l'ora di sbandierare ai quattro venti che "sono-stati-pagati-per-parlare". Che cosa voglio dire con tutto questo? Che il denaro non sempre (anzi: quasi mai) definisce il valore delle cose, ma solo il loro prezzo. Pertanto, la questione non è: Mi faccio/Non mi faccio pagare, bensì: Faccio qualcosa che vale/Vendo la mia fuffa.

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