UNDERWORLD - LA RIBELLIONE DEI LYCANS
Regia: Patrick Tatopoulos
Genere: Horror
Durata: 92'
Cast: Michael Sheen, Rhona Mitra, Bill Nighy
Uno scontro sanguinoso, che durera` nei secoli, scoppia tra due tribu` potenti e immortali. Il terzo capitolo della saga epica ``Underworld`` torna indietro nel tempo per mostrare le origini del conflitto tra gli aristocratici Vampiri, conosciuti come Portatori di Morte, e i barbarici Lycan, una stirpe di feroci licantropi.
Così recita la scheda de "La ribellione dei Lycans", ultimo episodio della trilogia cinematografica di Underworld iniziata nel 2003, che narra le vicende precedenti al primo episodio, andando a ritroso addirittura nel medio evo. Le vicende sono infatti quelle della nascita del lycan Lucius, cresciuto in cattività dal vampiro Viktor nel suo castello, e di Sonja, la figlia di quest'ultimo.
La struttura è quella classica alla Romeo e Giulietta: Lucius è un licantropo, Sonja è un vampiro. Si amano, ma la loro diversità non permetterà mai loro di stare insieme. Eccheppalle, direte voi, eppure è un tema forse immortale che, se declinato nella maniera giusta, può dare ancora molto. E' un topos antico quanto l'uomo che rappresenta le difficoltà che gli individui devono superare per perseguire il proprio amore, il bisogno di staccarsi dalla propria famiglia per crearne una nuova.
La storia si regge in equilibrio sul filo del rasoio tra scene avvincenti e grosse banalità, guizzi di pathos e palesi errori di sceneggiatura. Ci sono certi passaggi che spesso non sono molto chiari per chi non ha visto gli altri film o - come me - non li ricorda bene. Dall'altra parte, questa guerra tra vampiri e licantropi non può che appassionare. Il personaggio dell'anziano vampiro Viktor è senz'altro il più profondo e azzeccato, grazie alla sua intransigenza nei confronti della figlia. E bisogna dire che il bravo Bill Nighy ci mette del suo per dare spessore al personaggio.
Insomma, il film è un colossale videogioco, che a tratti appassiona e a tratti fa sbadigliare, ma senz'altro la trilogia di Underworld, senza aver mai avuto grosse pretese, ma evitando anche di scadere nel banale più becero, è riuscita nell'intento di divertire lo spettatore.
E comunque resta la mia impressione: Underworld non parla di altro che dell'eterna guerra tra dark (vampiri) e metallari (lycan).
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