Due fatti storici mi hanno dato da riflettere.
1. All'inizio dell'800 in Cina il consumo di oppio era un problema molto diffuso. La sostanza veniva importata dall'India tramite l'inglese Compagnia delle Indie. Le restrizioni imposte dall'imperatore venivano ignorate, perciò nel 1839 egli dispose di distruggere 20.000 casse d'oppio importate dagli inglesi. Questo fatto scatenò la prima "guerra dell'oppio" tra Cina e Inghilterra, che si concluse con la conquista di Hong Kong da parte di quest'ultima.
2. A quanto ricordo, verso la fine degli anni '90 e inizio degli anni 2000, si sentiva sempre meno parlare di eroina e morfina, con un certo sollievo visti gli effetti devastanti che portavano queste droghe. Negli ultimi anni sembra invece che siano tornate di moda. Per chi non lo sapesse, si tratta di sostanze estratte dall'oppio. Facendo qualche ricerca, ho però scoperto questo: i Talebani avevano raggiunto il potere in Afghanistan nel 1996. All'epoca, il paese era il maggior produttore di papavero da oppio al mondo. Sorvolando sull'atrocità del regime talebano, si scopre però che un'iniziativa che ebbe successo fu quella di ridurre sensibilmente tale coltivazione. Poi l'Afghanistan fu attaccato da americani e inglesi, con l'accusa di nascondere Osama Bin Laden (mai dimostrato), e nel 2002 i talebani persero il potere. Dopodiché, la produzione di oppio riprese ad aumentare in maniera esponenziale.
lunedì 13 settembre 2010
Cui prodest?
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1 commento:
Assolutamente d'accordo alla prescrizione degli oppiacei in campo medico, per il resto è bene tenersi lontani da qualunque tipo di droga.
Magari in Cina comandassimo ancora noi europei, magari!
(Conclusione: si stava meglio quando si stava peggio)
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